Pasticcini libanesi Mamoul

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Pistacchi, mandorle, noci, acqua di rose e fiori di arancio. Un bocciolo di profumi e sapori racchiusi in uno scrigno, una nuvola di semolino e burro profumata all’acqua di rose e fiori di arancio. Tali si presentano e come tali ve li presento. Tradizionalmente sono accompagnati da una tazzina di caffè arabo aromatizzato al cardamomo. Noi li abbiamo mangiati come delicato dopo cena e hanno conquistato sia noi sia i cari amici cui li abbiamo offerti.

20151004_094554[1]Riempirli è stata la parte più lunga ma anche la più gratificante e creativa. L’impasto ha una splendida elasticità e morbidezza e ricavare una buca per custodire un tesoro è una magia.

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Grazie!

9 pensieri su “Pasticcini libanesi Mamoul

  1. Uh, questi me li ero segnati tempo fa, tra le cose che vorrei fare…e sono ancora in attesa! Che buoni che devono essere! L’acqua di rose io l’avevo fatta a partire da dei petali essiccati, l’ho usata per i basbousa, anche quelli di origine mediorientale, ovviamente…ogni tanto un tocco di esotismo ci sta bene 😉
    Ciao Milena!

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  2. Ma dai? Io l’ho trovata in un negozietto di prodotti alimentari africani e medio orientali. Un negozio piccolo che ha di ogni. Carinissimo 🙂 Il sapore dei pasticcini è veramente delicato ed “elegante”.
    Un bacio!

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