Mince Pie

Durante il periodo delle festività natalizie – che per quanto mi riguarda dura veramente a lungo: tiro via gli addobbi più in là che posso – mi piace cimentarmi sia nei dolci tradizionali sia in dolci tradizionali di altre regioni o paesi ovvero dolci in cui mi “imbatto” e che per ingredienti si sposano perfettamente con la stagione e/o il periodo.

L’anno scorso, dolce principe del pranzo di Natale fu la torta Francese alle arance. Arance caramellate, cannella, mandorle. Uno sballo. Quest’anno abbiamo trascorso il Natale giù dai miei e per godermi ancor di più la mia famiglia, mia sorella e i suoi amici che la fanno star bene e vogliono bene almioamoreLorenzo, abbiamo organizzato prima di ripartire una cena a casa dei miei. E quindi cosa propongo loro? Una Mince Pie che ho tratto dal Libro D’Oro dei Dolci. La Mince Pie è una torta inglese la cui farcitura, Mincemeat, un tempo era di carne, appunto. Addirittura il ripieno è possibile già comprarlo pronto in vasi. Il nostro naturalmente è fatto da noi. Ed è stato proprio il ripieno a conquistarmi. Sentite qua, anzi leggete: zucchero, mele, uvetta sultaniva, mandorle tritate, succo e buccia di limone, buccia di arancia, frutti di bosco misti surgelati (la ricetta prevedeva il ribes, noi non lo abbiamo trovato) cannella, arance candite, noce moscata, chiodi di garofano e brandy. Il tutto, in dosi decisamente ricche sì da ottenere il ripieno alto e compatto che vedrete, a macerare per 2 giorni in frigo. Infatti mamma, Max ed io prima del pranzo di Natale ci siamo dati a preparare il ripieno.

Quindi, ai nostri graditi ospiti cui abbiamo offerto una divertente, variegata e soprattutto ATIPICA CENA ABRUZZESE (non vi tedio con le portate sappiate che abbiamo cucinato tra gli altri i PIZZOCCHERI 😀 ) per dessert ho proposto la MINCE PIE, che riposava in taverna al fresco. Pesa talmente tanto che dopo averla portata su dalla taverna avevo il fiato corto.

Sono stati così carini da assaggiarla anche se satolli.

La torta, il cui ripieno mi conquista, la taglierete agevolmente col coltello, addenderete dei morsi con la forchetta e raccoglierete il ripieno sfuggito con il cucchiaino.   E, spero e immagino, sorriderete. Mi spiace che la frolla del “coperchio” in cottura si sia un po’ crepata. Acc.

Vi presento altresì la tovaglia della mamma, tipica tovaglia d’Abruzzo.

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Grazie!

13 pensieri su “Mince Pie

  1. Splendida. Ne ho letto in diversi posti e ho trovato che quella tradizionale prevede di preparare il ripieno 3 mesi (!!!) in anticipo per usarlo a Natale, così che sia davvero insaporito e amalgamato. Wow! Deve essere buonissimima. E poi, suvvia, è inglese! 😉

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  2. Che buona, sai che ho ordinato su internet il famoso uccellino/sfiato da mettere proprio in mezzo alla torta? L’ho inaugurato però con una torta salata, una torta di pollo che posterò chissà quando 🙂 Un abbraccio dal Friuli soleggiato ❤

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