2 Aprile, Giornata Mondiale dedicata all’autismo – Secondo me

Secondo me, se mio nipote potesse parlare mi direbbe:

“Zia! Ma perché fai quella voce idiota quando mi parli?”

Secondo me, se mio nipote potesse parlare mi direbbe:

“Zia! Mi dai troppi baci!”

E comunque, secondo me, se mio nipote potesse parlare mi direbbe:

“Zia! Ti voglio bene!”

Il 2 APRILE è la giornata mondiale dedicata alla consapevolezza sull’AUTISMO. E in quel giorno il mondo si tinge di BLU. LIGHT IT UP BLU! “Dall’Empire State Building di New York, la Willis Tower di Chicago, la CN Tower di Toronto, la Burjul MamlakahKingdom Tower di Riyadh in Arabia Saudita, alla Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro in tutto il mondo si registrano eventi di solidarietà e sostegno alle persone autistiche e alle loro famiglie” (cit. dal sito FIA Fondazione Italiana per l’autismo).

Qui troverete tutti gli eventi previsti per la settimana Blu dell’autismo.

Sono tanti i mali e le preoccupazioni da combattere. La mia candela blu, non cambia una condizione né il 2 Aprile né in altri giorni. Serve – solo – a portare nel mio piccolo un po’ di Luce sull’Autismo.

Se solo ci sarà una persona a leggermi sarà un successo. Se solo ci sarà una persona che sarà spinta ad informarsi avremo acquisito un pezzo in più di consapevolezza.

Il miglior modo di conoscere l’Autismo é ascoltarlo dalla persone che lo vivono direttamente e indirettamente.

La testimonianza di una persona autistica ad alta prestazione, verbale. Gli autismi, ricordo, sono “n” , ognuno diverso dall’altro. Se doveste aver bisogno della traduzione fatemi sapere: sarà un piacere. Da Phlomis troverete la canzone e il suo testo, cantata da Victoria Boland e da sua madre Viga Boland, per il Canadian National Autism Association.

Questa la mia candela

Mi piacerebbe  vedere apparire ovunque il BLU sulla rete, come un’onda che si propoga.

Vediamo dove arriva.

Grazie!

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La mano del mioamoreLorenzo che, assistito, fa esercizi di manualità a casa.

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36 pensieri su “2 Aprile, Giornata Mondiale dedicata all’autismo – Secondo me

  1. Cara Milena, se permetti vorrei dedicare due Poesie a Lorenzo e ai suoi amici.
    Sono Poesie tratte dal Libro di Chandra Livia Candiani:
    MA DOVE SONO LE PAROLE?
    Un abbraccio col cuore!
    Nives

    “Io sono fiori e rami
    quando mi sento felice
    sono la primavera
    sono una foglia a cui
    piace volare.
    In autunno mi sento spoglia.
    In inverno nuda
    mi infreddolisco.”
    (Giorgia, dieci anni, italiana)

    “Io sono il ghiaccio vivo
    in una casa.
    Iosono un pallone
    quando mi lanciano
    voglio sempre segnare
    e sfondare la porta.
    Io sono una nuvola
    mi piace essere sempre bianca.
    Neve mi piace essere
    sempre morbida
    così i bambini possono tuffarsi
    e fare l’angelo e anche il pupazzo
    di neve.”
    (Noè, dieci anni)

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  2. Quando un problema non è più solo virtuale, ma diventa reale (come nel tuo caso, con tuo nipote, e tua sorella, e quel dolore che si moltiplica per tutte le persone coinvolte) finalmente si capisce di cosa si parla, e cosa si deve fare. Perchè si deve, ognuno, nel suo piccolo.

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  3. Per te da Nives:
    nives1950

    2 minuticivuoleunfiore
    Ciao Libera…ciao Milena!
    Sono io che devo ringraziare Voi per avermi ricordato questo giorno di sensibilizzazione. E per aver risvegliato alla mia memoria tante persone straordinarie, che ho conosciuto e amato, a motivo della patologia dell’autismo.
    Ricordo in particolare STEFANO…
    Quante ninne-nanne sul lettone di mamma e papà!
    Al buio…a guardare i giochi di luce… riflessa sul soffitto!
    Quante capriole sull’erba…e furtivi abbracci…e sfuggevoli baci…
    E poi FRANCESCO, il fratello più grande…
    Lui, a quel tempo, è stato un vero genio del PC!
    Si divertiva ad ingannarmi, a vincermi…a superarmi…
    Ricordo la dolce mamma CAMILLA….instancabile nell’amore, nella dedizione,
    Umile nel chiedere aiuto, determinata nel bussare a tutte le porte!
    Quanto è stata forte!
    Quale coraggio anima una mamma che teme per il futuro dei propri figli!!!
    Il marito era fuori casa tutto il giorno, e lei doveva pensare anche alla serenità
    della figlioletta, di qualche anno più grande, ormai esperta nel prendersi cura dei fratellini!
    Quale esempio, quale scuola di vita…in quella casa!
    E MARIA…mamma di CLAUDIO…
    Attenta e vigile alle piccole reazioni del figlio…
    Il suo sorriso s’illuminava quando, cantando una filastrocca al suo “piccino”,
    incontrava i suoi azzurri occhi che la cercavano!
    Maria cantava:
    “Sei povero “angelletto”
    non semini né mieti,
    ma canti per diletto
    e passi i giorni lieti.
    Augello…chi t’ha dato
    un si felice stato?
    “Al nido e al cibario
    pensa il pietoso Iddio”
    O fiorellin romito
    tesser tu non sai,
    ma come un re vestito
    pomposamente vai.
    Dimmi chi ti dié il manto
    sì bello e ricco tanto?
    “Non filo, né tess’io
    pensa a vestirmi Iddio.”
    Un forte abbraccio a MILENA, che non conosco, ma che mi ha donato l’opportunità di ricordare tanta dolcezza ricevuta.
    Ciao Libera, un bacio!
    Nives

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  4. Sono Viola , ho creato un nuovo Tag dedicato alle migliori Food Blogger che conosco su piattaforma di wordpress . Sarei felice di leggere le tue opinioni in merito . Buon fine settimana ❤

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