Soffione di ricotta

Dicono spesso dell’Abruzzo che è una terra di pastori. Vero. Nel nostro bellissmo entroterra ci sono tanti pastori con greggi di pecore. La carne di pecora (per chi ne mangia) in Abruzzo è molto diffusa. Non è invece così diffusa la ricotta di pecora. Strano no? Abbiamo invece qualche formaggio di pecora come il pecorino di Farindola. Non so dirvi come mai questa contraddizione.

Sta di fatto che nella cucina abruzzese (di cui io non conosco tutto; ho però un minimo di esperienza) i piatti salati e dolci con la ricotta sono – a mia conoscenza – con ricotta vaccina. Così come questo dolce. Il SOFFIONE DI RICOTTA. Nel periodo di Pasqua, almeno nel Pescarese e nel Chietino (non sono sicura sul Teramano e l’Aquilano) i dolci con la ricotta sono tradizionali. Ed io, che adoro la ricotta, di ogni genere, ci vado a nozze.

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Una ulteriore particolarità della cucina abruzzese è il frequente uso dell’olio anziché del burro nelle paste per preparare sia piatti dolci sia piatti salati. I cillitte o i tarallibiscotti tipici abruzzesi, hanno infatti olio e.v.o. nell’impasto. D’altro canto l’olio è uno dei fantastici prodotti che la nostra regione, poco sconosciuta, produce. Il burro è prodotto più nordico, arrivato dalla Francia in Piemonte e Lombardia.

Così, per non smentirmi, anche la pasta che racchiude questa bontà di dolce ha dell’olio al suo interno. Il nome anticipa quello che il palato vi troverà. Sofficità (non ho ancora fatto la chiffon cake non posso fare dunque paragoni; diciamo dunque una sofficità diversa). Una sofficità delicata data dalla ricottasbattuta” con zucchero e tuorli e “gonfiata” con albumi montati a neve. Un dolce non particolarmente dolce. Un piacevole contrasto tra la croccantezza della frolla e un morbidissmo ripieno. Ultima particolarità è (nella tradizione di cottura tramandatami da mia madre) la cottura e la sua sformatura: 90′ di cottura a 170° e raffreddamento del dolce in forno, a forno chiuso.

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Il forno, dunque, vi resterà inutilizzabile per un po’. Ne sarà valsa la pena. Credetemi.

Grazie!


Quello che Mile si è dimenticata di raccontare è la sorprendente consistenza di questa torta.

La sfoglia che racchiude l’impasto a base di ricotta – complice anche la permanenza in forno spento – è quasi croccante. L’interno, una nuvola. Un pochino più consistente di una panna montata “bella tosta”.

23 pensieri su “Soffione di ricotta

      1. Altri mi hanno detto che i miei commenti vano nello spam 😦 … E anch’io mi scuso se sono sparita un po’, ho fatto una piccola vacanza. Le ricette erano programmate 😉

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  1. Conosco poco l’Abruzzo purtroppo, ci sono stata tanti anni, fa a visitare tante cittadine e a fare delle belle scarpinate partendo la mattina presto, mi sono portata come ricordo la chitarra che ogni tanto faccio lavorare. Questo dolce sarà ottimo , anche a me piace tantissimo la ricotta, qui quella di pecora.

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