Flauti con farina integrale e crema di prugne secche all’acqua…una colazione speciale

“Sono già due volte che vengo a trovarti e non c’è un  dolce tuo. Cavoli! Nella casa dei dolci, non un dolce per tua sorella”. Così sorridendo mi rimproverava mia sorella. “Gulp! Hai ragione. Che vergogna!”.

La mia amata sorella è salita su per qualche giorno insieme almioamoreLorenzo. Sono stati giorni splendidi, passati godendoci l’un l’altro, riempiendoci di baci e abbracci (sì: siamo piuttosto affettuosi). Ho consumato le guance del mioamoreLorenzo, l’ho strizzato in abbracci. Abbiamo macinato km per Monza e Milano in splendide giornate di autunno. Lo abbiamo accompagnato per mano sempre, letteralmente e in senso figurato.

Condurre per mano è gesto che mi emoziona.  In quel gesto è racchiuso un atto di fiducia, “metto la mano nella tua perché tu possa condurmi, perché tu possa guidarmi e proteggermi. Ma anche aiutarmi a crescere, ad imparare a difendermi e ad evitare i pericoli. A cadere e a rialzarmi”. Quando prendi la mano di un bambino (di chiunque si affidi a te) queste sensazioni esplodono come l’energia calda del sole che io sento forte e centrata alla bocca dello stomaco anche solo scrivendone. 

E Lorenzo la mano la dà volentieri la cerca quando è fuori. Ho la sensazione che per lui noi siamo la sua certezza: un mondo esterno fatto di tanti stimoli, suoni, colori, persone, oggetti, cose e contesti che non sappiamo fino a che punto Lorenzo capisca. Ho la sensazione che così lui si senta protetto. E come potrebbe essere diversamente “la tua mano, Lollo, è nella mia e provo ad insegnarti che si attraversa quando il semaforo è verde e si aspetta quando è rosso”.

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E dopo aver consumato chilometri ricompensati però da  cartoni e giochi, mi cimento in questi biscotti mentre ilmioamoreLorenzo di quando in quando si affaccia a curiosare cosa combino e mi bacia la testa. Un biscotto che presenta la ruvidità di una frolla di farina integrale che racchiude al suo interno una crema di prugne secche cotte con acqua, sale, succo di limone e cannella. E così a quella mano che a noi si è affidata ho chiesto di fidarsi ancora e di provare a toccare qualcosa di nuovo, di non noto. E la mano si è aperta e ha accolto il flauto. No, non lo ha assaggiato. Un passo alla volta.

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Grazie!

Note tecniche: la frolla integrale è con acqua e olio di mais profumata al limone (buccia); la crema alle prugne secche cotta con sola acqua e sale è tratta dal libro Pasticceria Naturale di Pasquale Boscarello da me personalizzata con l’aggiunta di succo di limone e cannella.

15 pensieri su “Flauti con farina integrale e crema di prugne secche all’acqua…una colazione speciale

  1. Ti capisco benissimo, è la stessa cosa che provo io quando sono con le mie nipotine. Sono davvero una fonte di gioia infinita, e ti insegnano a guardare il mondo con un’altro occhio. Questi flauti hanno un aspetto delizioso, io ho una passione per le cose rustiche con farine integrali. Si lavora bene questa frolla?

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  2. Quanta dolcezza qui…
    Sai, io non do mai la mano. O meglio, le poche volte che l’ho tenuta stretta a qualcuno è avvenuto dopo lungo tempo. È un atto estremo di fiducia. La voglia di (af)fidarsi a qualcuno. E quando accade è davvero una bella sensazione.
    Sono bellissimi tuoi scatti, il primo l’amo più di tutti.

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