I miei panettoni, brutti ma buoni

Qualche settimana tornando a casa di mattina ho incrociato lo sguardo di una signora anziana. Mi ha cercata più volte con gli occhi: voleva che mi fermassi. Quando i nostri corpi si sono incrociati, puntandomi da un po’ sorridendo mi dice (vado a memoria):”Ho male dappertutto! Eh ma non sono i dolori; è la vecchiaia. Qualche volta dovremmo dire “è colpa della vecchiaia” e non dei dolori. Io ero maestra di taglio e cucito alla Singer. Prima correvo dietro ai tram e agli autobus. Adesso gli autobus e i tram rallentano e partono tardi per aspettarmi e farmi salire.” E scoppia a ridere. E poi: “Grazie signorina. Così chiacchierando mi sono un po’ riposata e posso riprendere a camminare”.

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Qualche giorno fa in metropolitana si siede accanto a me una persona anziana. Abbiamo cominciato a parlare perché c’era della musica nella carrozza ma nessuno delle due vedeva chi cantava. Era bellissima: capelli argento, occhi azzurri, viso pieno e sorridente. Mi ha ricordato la nonna Clelia, la nonna paterna, prima che la demenza senile la portasse a vivere in mondi suoi, alle volte stravaganti e curiosi alle volte un po’ spaventosi. Qualche volta con noi. … E poi siamo scoppiate a ridere insieme perché la signora ha detto “Eh sì non vedo nulla con ‘sta statua davanti”. In direzione del suo sguardo c’era un ragazzone che faceva fatica a starci tutto in altezza. Poi mi sono alzata per scendere, l’ho salutata e lei mi ha risposto tutta felice: “Buongiorno!”.

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La forza del sorriso sincero quello che fa apparire il sole; che ti farebbe abbracciare un estraneo; che ti offre prospettive diverse. Che ti fa vedere la luce anche quando è buio. Che ti dà la forza anche quando sei sfinito. Per me un sorriso vero e generoso è DONO ricevuto e ricambiato.

Guardo ai miei panettoni, penso alle ore di lievitazione, alle parole di ringraziamento con cui ho accompagnato le preparazioni e sorrido di cuore. Non siete belli, non siete perfetti. Ma mi sono appassionata un sacco a prepararvi. A vedervi crescere piano piano ora dopo ora mentre fremevo sperando che la temperatura del forno fosse quella giusta per la seconda lievitazione. Evidentemente no. Ma va bene così. Sorrido. Forse un giorno ce la farò a raggiungere (in modalità casalinga) i fatidici 28°/30°. Per intanto continuo ad impastare, studiare, osservare, trepidare, sospirare e sempre gioire.

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Un sorriso a tutti!

Note tecniche: questa è la ricetta del Panettone con uvetta e noci di Piergiorgio Giorilli da qui. Io ho riproporzionato le dosi per un totale di 1100 gr e spezzato in 2 pirottini da 500 gr. La mia unica variante alla ricetta è stato l’uso del miele d’edera al posto del millefiori. Il miele d’edera ha un sapore deciso sì ma non tanto da farmi desistere dall’idea di sperimentarlo. Per quanto riguarda i rinfreschi del lievito madre ho eseguito rinfreschi giornalieri per 7 gg di seguito e al settimo giorno dopo il rinfresco mattutino ho messo in frigo (andata a lavoro) e ho lasciato acclimatare il lievito madre fuori dal frigo per due ore; quindi ho cominciato il primo impasto. La seconda lievitazione per me – quella del giorno dopo – è durata quasi 10 h.

44 pensieri su “I miei panettoni, brutti ma buoni

  1. E’ vero, fa lo stesso effetto anche a me. Ma mi accorgo che io ne regalo troppo pochi. E ho capito che sono contagiosi ed hanno un effetto calamita, più ne hai e più te ne ritornano. Con le energie positive associate 🙂
    A me sembrano bellissimi i tuoi panettoni, io non ci provo nemmeno…troppo complesso.E casa troppo fredda 😀

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  2. E che meraviglia il tuo panettone, cara Mile! Da quanto tempo manco?! Troppo… e spero tu possa perdonarmi ma sono stati mesi caotici e il mio blogghino è stato un po’ trascurato. Ti porto nel cuore e ti auguro un nuovo anno ricco di sorrisi pieni e veri come quelli che hai raccontato, dolce come le tue creazioni e luminoso come te. Ti abbraccio ❤

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  3. Ora che ti ho conosciuta, non stento a credere che una persona sconosciuta possa fermarsi a parlare con te con piena fiducia. I tuoi panettoni sono molto belli, ma senza dubbio hanno la qualità più importante, sono buoni :). Auguri mia cara

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  4. Sai Milena che uno dei pochi “maschi” che è riuscito a farmi fare le ore piccole è proprio il panettone? Tu dici brutto ma mi sembra davvero bello: come si dice dalle nostre parti: “non ghe manca niente” ❤ Aspetto il pandoro 😉
    P.S.: anch'io amavo fermarmi a parlare con le persone ma qui, in Friuli sono così diffidenti che, se rivolgi la parola a qualcuno chiamano il 113 😀

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  5. Hai ragione, un sorriso vero è il regalo più bello che una persona ci possa fare. E’ davvero un regalo, non chiede nulla in cambio e scalda il cuore.
    Anche io parlo con i lievitati, è più forte di me. In fondo sono come dei bimbi che is guardano crescere. I tuoi panettoni a me sembrano bellissimi, e sono sicuramente buonissimi. Sembrano lievitati molto bene

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  6. Sono giorni pieni questi e non è facile star dietro tutto, ma non potevo non passare da qui e afferrare al volo quel sorriso che tu stessa doni a tutti noi. Non c’è cosa più bella e grazie di condividere tutto questo con noi. Il panettone è una meraviglia! Brava tu! Un abbraccio ed un dolce augurio di buone feste.

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    1. Non sono brutti, vero. Son simpatici. Ahahah. Avrei dovuto scarparli credo di più. In ogni caso sono sono il frutto del mio lavoro e sono contenta; migliorabile ma di sicuro contenta.
      Se non ci sentiamo nei prossimi giorni Buone Feste cara Moira!

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  7. Ciao Milena! Hai scritto delle parole molto belle e sono assolutamente d’accordo con te: un sorriso sincero e spontaneo riscalda l’anima…e a volte è così raro da trovare e quindi ancora più prezioso quando lo si riceve! 🙂 Anch’io credo che i tuoi panettoni non siano affatto brutti! Tra poco noi ci cimenteremo con il Pandoro delle Simili…la nostra passione natalizia! 🙂
    Un abbraccio e Buone Feste!
    Annalisa

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    1. Io vivo di sorrisi.
      Non vedo l’ora di vedere il Pandoro. Io ci provo a Gennaio e mi diverte solo l’idea.
      Se non ci leggiamo ancora Buone Feste! Mi sono accorta di aver scritto l’articolo senza chiudere con gli auguri. Mah sì, così ho la scusa per risentirci :-*

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