Torta SAR ovvero Sussurro di Arancia e Ricotta

O anche Sua Altezza Reale, l’Arancia.

Solito briefing mattutino con Max quando si tratta di dare un nome a creazioni particolarmente riuscite. “Ok prima la spadello Max, poi assaggiamo, quindi associazioni libere e decidiamo”.

Commento di entrambi: “Mmmmmmmmmmmmmm questa torta è troooppo buona!!”

Mio voluto e desiderato omaggio annuale alle arance e alla loro bontà. Se vi ispira un altro nome, suggerite pure. Noi quando l’abbiamo mangiata abbiamo sgranato gli occhi per la bontà e la leggerezza. E Max prontamente: “Sussurro di Arancia e Ricotta. SAR. Sua altezza reale“. Lasciate che ve la descriva, così – se vi va – fate il gioco delle libere associazioni anche voi.

Montaggio alla francese per cominciare: il primo strato dello stampo da parrozzo o zuccotto diventa l’ultimo una volta “spadellato” e rovesciato. Quindi dal basso verso l’alto vedrete e il vostro palato degusterà: 1) torta paradiso all’arancia; 2) crema ricotta, panna e marmellata di arance amare di Sicilia aromatizzata alla Sambuca Molinari 3) crema all’arancia senza uova e latte; 4) torta paradiso all’arancia; 5) crema ricotta e bla bla bla; 6) sottilissimo strato di cioccolato bianco temperato (un po’ di croccantezza ci vuole 😉 ; 7) torta paradiso all’arancia; 8) crema ricotta e bla bla bla. Con licenza permettendo, una goduria! Ho prima foderato lo stampo con pellicola; poi ho “tappezzato” lo stampo con fette di arance spolverizzate di zucchero semolato quindi ho fatto gli strati.

Tanto mi piacciono i biscotti e le farine “rustiche” quanto mi piace cimentarmi in cose nuove. E vi assicuro è più lo scrivere gli strati che assemblare la torta. La quale risulta estremamente soffice e leggera vista la presenza della ricotta arricchita e alleggerita con la panna. Gli strati della torta paradiso sono sottili e per definizione questa torta è una nuvola. In bocca vi esploderà l’arancia e il riuscito sodalizio con la ricotta; non una novità i più attenti noteranno ma una bontà di sicuro. Dovrete solo avere la pazienza che la crema solidifichi un po’, 5 h in frigo almeno. E se vi avanza del ripieno via di bicchierini – nel nostro caso – per la gioia dei vicini!

Una fetta o un bicchierino a tutti voi anche se non amate l’arancia. Magari vi ricrederete 😉

Grazie!