Panini con l’uvetta di Terry

Max mi ha sempre fatto una “capa tanta” su quanto gli piaccia il pane con l’uvetta. In passato ho anche fatto un bel pane con lievito madre e uvetta delle Sorelle Simili – che peraltro non ho mai pubblicato – ma, all’epoca, Max mi disse che non era ancora come si aspettava.

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Quando ho visto da Terry che aveva pubblicato il pane con l’uvetta, speravo potesse fare al caso nostro. Speravo cioè che non fosse fatto con lievito madre ché adesso io di utilizzarlo per tempo e ingredienti non ce l’ho nei piani. E Terry, nonostante sia anche lei una maghetta con il lievito madre (“anche” come altre NON come me; o per lo meno non ancora… ahahah), questa volta ha pubblicato una ricetta con lievito di birra. Non potevo crederci. E l’ho rifatta subito, pubblicandola con i miei tempi.

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Non solo: la ricetta originale prevede i fiocchi di patate che io non ho e Terry mi ha proposto una soluzione “a sentimento”. Mia cara il tuo sentimento è andato alla grande. Max ha detto che è così il pane con l’uvetta che ha in mente. Quindi, grazie mille!! Io ho solo riproporzionato il lievito di birra in lievito di birra secco.

E a voi miei cari offro un ottimo panino con l’uvetta di Terry of course.

Grazie!

RICETTA PANINI CON L’UVETTA DI TERRY. INGREDIENTI IMPASTO: 240 g di acqua; 1 cucchiaino di malto; 0,4 g di lievito secco o 1 g di lievito di birra fresco (oppure 50 g di pasta madre); 485 g di farina 00; 50 g di patata cotta al vapore e schiacciata ovvero 15 g di fiocchi di patate; 30 g di olio extra vergine di oliva; 1 cucchiaino di sale fino. INGREDIENTI RIPIENO: 250 g di uvetta sultanina; semola di grano duro per spolverare q.b. PROCEDIMENTO: in planetaria versare l’acqua tiepida, unire il malto e il lievito e girare con una marisa. Quindi aggiungere la farina e la patata cotta al vapore fredda e schiacciata, l’olio e il sale. Impastare fino ad ottenere un composto liscio, morbido ma sodo. Formare una palla e mettere in una ciotola con coperchio, dopo averla leggermente oliata. Chiudere, far partire la lievitazione (dipende dalle temperature a casa) e poi riporre in frigo, fino al giorno dopo. Il giorno dopo, o comunque dopo non meno di 8 ore di frigo, rovesciare l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato. Stendere a rettangolo e rovesciare sopra le uvette precedentemente lavate e ammollate in acqua fredda per una decina di minuti. Avvolgere la pasta su se stessa dal lato lungo cercando di non far uscire l’uvetta. Lavorare velocemente e, se serve, spolverare con poca farina per non far appiccicare al tavolo. A questo punto far riposare dieci minuti, coperto con un canovaccio, per non far fare la pelle. Tagliare e formare i bastoncini o altre forme a piacere. Una volta formate, rotolarle nella semola di grano duro (che io mi sono scordata di fare… rido da sola). Sistemare i panini sopra della carta forno sulla placca del forno e lasciar lievitare per un oretta circa. Cuocere per circa 30 minuti a 200°. Il pane sarà pronto quando bussando sotto, suonerà a vuoto. Ma all’assaggio altro che vuoto!

25 pensieri su “Panini con l’uvetta di Terry

  1. MA GRAZIE! Ho urlato, si è capito? Un post pieno di stima e amore nei miei confronti, non so come ringraziarti Mile. Sono molto contenta vi siano piaciuti. Io mi sono convertita al lievito di birra e la mia pasta madre, giace in polvere in un vasetto, in attesa dei grandi lievitati. Ho scoperto che anche con il lievito di birra, dosato e trattato in giusta misura, i lievitati vengono benissimo e durano anche una settimana intera … se ci arrivano prima di essere sbranati naturalmente! A me piace tantissimo impastare e sono un autodidatta. Ho fatto tanti esperimenti e tante schifezze, prima di arrivare a una quadra. Ora capisco solo a colpo d’occhio se un lievitato è pronto e mi darà la giusta soddisfazione. Questione di esperienza credo e non di cuxx come pensano molti. Si, forse certe volte anche quello è servito ma in genere, devo ringraziare tutte le schifezze che ho sfornato in passato per essere arrivata a capire gli errori. Tesoro grazie con il cuore ♥

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    1. Terriiiiiiii! Il piacere è stato tutto mio. Tra le cose che mi piace fare c’è quella di decantare le qualità delle persone che stimo. Io farei dei post dedicati solo per loro. Grazie a te scherzi!? Ed è proprio come scrivi tu: è proprio grazie alle schifezze che sforniamo che impariamo. Io mi rendo conto che i miei ultimi lievitati sono venuti bene perché ho capito cosa avevo sbagliato le altre volte. Questi sono passi avanti. Grazie grazie a te! Con un abbraccio stritolante 🤗

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  2. Anche mio figlio mi ha dato il tormento in questi giorni con i paninetti da colazione. Con le gocce di cioccolato of course. E con lo stesso impasto ho fatto quelli all’uvetta per la mia mamma. Le ricette di Terry sono tutte una garanzia, lei è una vera maga dei lievitati e tu sei un’ottima allieva. Ciao Mile !

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  3. Lo sai che piace tanto anche a me? Poi Terry è un garanzia 🙂 Comunque visto che non serve la pasta madre ci provo, dopo anni di prove di panificazione finalmente sono riuscita a sfornare del pane decente e sono gasatissima!
    Ovviamente sono consapevole del fatto che qui l’uvetta la amo solo io, quindi meglio, per una volta forse riuscirò a gustarmi qualche leccornia in pace senza furti continui 🙂
    Un bacio!

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  4. “Bussa per vedere se è pronto il panino!” Mi fa troppo ridere 😂😂😂 proverei a bussare per vedere se n’è avanzato uno, ma dubito… 😁😁 io non sono un’amante dell’uvetta ma qui a casa c’è chi apprezzerebbe perciò magari faremo un piccolo corso e chissà che non mi converta pure io, il tempo fa miracoli come si diceva per altri ingredienti. 🧡

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