Knäckebröd – ovvero non si vive di solo pane

E infatti ci sono i crackers, i grissini, i taralli, le focacce. Seppure il pane con la bellezza della sua forma, la magia della sua lievitazione, il suo profumo inebriante eserciti su di me un fascino innegabile ebbene tra una fetta di pane e un suo sostituto croccante io non ho dubbi: scelgo il sostituto.   

Mi piace un sacco sentire il “crunch crunch” sotto i denti e il sapore che arriva immediatamente. Non so sembra quasi darmi più gusto. Chiariamo bene il punto:  un buon panino imbottito, una bruschetta e – per estensione – una pizza, io non mi tiro indietro a queste bontà. Ma i carboidrati croccanti sono così sfiziosi. E poi le briciole! Ah che goduria tirarle su con le dita.

I Knäckebröd mi capita spesso di prenderli al supermercato e con tutti quei semi sono un tripudio di sapori. Sono incappata in una loro foto su Pinterest e ho deciso subito di rifarli soprattutto perché tra gli ingredienti c’è anche dell’esubero di li.co.li..

Anziché una fetta di torta questa volta vi offro un cracker croccante con tanti semi e se volete anche le briciole.

Grazie!  

RICETTA dei Knäckebröd :arriva da qui e non avendo i semi di papavero ho abbondato con i semi di sesamo.

INGREDIENTI: 100 g di farina di segale integrale; 105 g di farina tipo 1; 25 g di fiocchi di avena; 4 cucchiai di semi di sesamo; 4 cucchiaini di semi di girasole; 5 cucchiai di semi di zucca; 1 cucchiaino raso di sale; 160 ml di acqua; 70 ml di olio extravergine di oliva; 20 gr di licoli non rinfrescato. PROCEDIMENTO: Mettere tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorare con un cucchiaio per poco fino ad ottenere un impasto compatto. Posizionare un foglio di carta forno sul piano di lavoro e rovesciare sopra metà impasto. Ricoprire con un altro foglio di carta forno e stendere l’impasto con il mattarello, alto circa 2-3 millimetri. Trasferire l’impasto steso su una placca da forno e rimuovere il foglio di sopra. Ripetere l’operazione con l’altra metà di impasto. Cuocere a 200 gradi per circa 20 minuti o qualche minuto meno, togliere dal forno e incidere l’impasto con la punta di un coltello affilato, formando dei quadrati. Rimettere il tutto in forno per altri 5 minuti, sfornare e fare raffreddare in teglia; quindi trasferire tutto su una gratella e fare raffreddare completamente.
Barbara, da cui arriva la ricetta, suggerisce di conservare i cracker in barattoli o scatole a chiusura ermetica, a riparo dall’umidità.

20 pensieri su “Knäckebröd – ovvero non si vive di solo pane

  1. Ti dirò io mangio pochissimo pane, non perchè non mi piace ma perchè stà cavolo di bilancia mi dice che non va bene. Se dipendesse da me tra pane, grissini, crakers e non so cos’altro, ne mangerei in continuazione. Ottima la tua versione di knacherbrod. Bravissima tesoro

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  2. La penso proprio come te! Dove posso anche io preferisco di gran lunga il “carboidrato croccante” ergo mi segno subito la ricetta che sento golosamente mia 🙂 Un bacio

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  3. Avrei potuto scrivere esattamente le stesse cose, non una parola in meno. Se ci trovassimo insieme davanti a una scatola di questi “crunch crunch” non ci litigheremmo solo l’ultimo cracker ma sarebbe anche lotta all’ultima briciola raccattata col dito 😋 Mi immagino la scena, sai che risate ci faremmo 😂 Un dolce lo mangio più che altro con gli occhi ma lo sgranocchio è la mia perdizione 🤦‍♀️ Forse è meglio non salvo la ricetta… forse! Un bacione stella, buona settimana 😘❤

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    1. Ahahah Fede ridoooooooo! Sì tipo i fonzies: e vai a leccarsi le dita per le briciole. Trooooppo gusto.
      Ciao Fede un bacione a te cara! 😘
      P.S.: “lo sgranocchio è la mia perdizione” me la segno: fa troppa simpatia ihihih

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  4. Come sai anche io ho un debole per i carboidrati di pane e fratelli scroccolini. Ti dirò che io invece non tradirei il mio amato pane che per me è pura poesia, ma certamente non mi tiro indietro davanti a cracker, focacce e grissini. Questi li conosco bene, mi piacciono da matti!!! ho sempre evitato di farli in casa perchè so che dopo sarebbe la mia fine. Finirei a sgranoccharli fino a che non li ho finiti tutti. Posso con fatica resistere a una fetta di torta ma a queste cose proprio no

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    1. Ahahah capisco il timore: in effetti quando li ho fatti avevo sempre voglia di aprire il sacchetto per sgranocchiarne qualcuno.
      Lo so il pane è magico ☺️ e mi piace raccogliere i vostri gusti e opinioni perché mi permette di conoscerci meglio al di là del filtro dello “schermo”

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Scrivi una risposta a Elena Gnani Cancella risposta