Ciambelline morbide limone e olio d’oliva

3 parole magiche: “morbide“, “limone” e “olio” ed è subito amore. Avevo voglia di qualcosa di morbidoso per la colazione. E mentre sfogliavo la mia Bibbia per trovare l’ispirazione è bastato leggere il titolo per convincermi.

Negli anni ho notato che quando le giornate si allungano e le belle giornate si fanno più frequenti, la voglia di dolci al limone torna puntuale come le margheritine nei prati. Sarà un effetto pavloviano o magari, e più banalmente, una semplice associazione di colori. Tant’è. Sta di fatto che inseguo il morbido e il giallo.

L’interno delle ciambelline è di un giallo intenso, come intenso è il profumo di limone che si sprigiona dal dolce. E non vi dico tagliandone. E poi sono morbide, morbide vere. E leggere: una ciambellina va giù senza nemmeno rendertene conto. Se non fosse che poi guardi il tavolo e fai presto a far di conto 😉

Una ciambellina a voi, grazie!

RICETTA CIAMBELLINE MORBIDE LIMONE e OLIO D’OLIVA di Leonardo Di Carlo Tratta da Tradizione in Evoluzione, Chirotti Editori.

INGREDIENTI per 3 stampi da ciambellina e uno da ciambella: uova intere 250 g; miele 20 g; sale fino 2 g; buccia di limone grattugiata fine 10 g; zucchero semolato 200g; acqua 60 g; olio e.v.o. leggero 120 g (quello che ho usato io non è leggero sicché io ho messi 100 g); farina 00 W 150 220 g; lievito chimico 8 g.

PROCEDIMENTO: montare le uova con gli zuccheri, il sale e la buccia di limone, unire a filo acqua e olio e.v.o.. Terminare con la farina setacciata con il lievito. Versare in stampi da ciambellina o altro secondo disponibilità e gusto 😉 Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 30 minuti per le porzioni piccole, 40 con stampi più grandi (tutto l’impasto insieme). In entrambi i casi vale la prova stecchino: i forni casalinghi si comportano ognuno a loro modo.

30 pensieri su “Ciambelline morbide limone e olio d’oliva

  1. sono splendide, ho deciso di replicarle però non è indicato la gradazione della cottura in forno ed il tempo necessario alla loro cottura, saresti così gentile di aggiornare la ricetta? grazie di cuore

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    1. Ciao Roberta e grazie! Ricetta aggiornata 😉 . L’ho scritto anche nell’articolo aggiornato: fai sempre la prova stecchino perché i forni casalinghi hanno comportamenti quasi individuali. Mi fa davvero piacere ti piacciono. Leonardo Di Carlo è davvero ineguabliabile. Sono sicura ti piaceranno tanto! A presto, Mile

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    1. Grazie Sere! Lo sai di sicuro, ad abundantiam: l’olio è ingrediente principe nella tradizione culinaria Abruzzese. Quando mi sono avvicinata alla pasticceria e leggevo di frolle fatte con l’olio presentate come chissà quale novità, sono sempre rimasta perplessa perché una frolla classica abruzzese, dolce o salata che sia, è fatta con l’olio non con il burro. Anche a me piace tantissimo la cucina con gli agrumi! 😀

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  2. Ci credo eccome che sono morbidissime: sono parenti, quanto ad ingredienti, della chiffon. Anche io abbondo di buccia di limone (arrivo anche a 20 g): mi piace che il sapore sia marcato. Che il testo di DI Carlo sia una bibbia è indiscutibile (mi vergogno a dirlo: l’ho acquistato ormai due anni fa…ed è ancora con il cellophane. Ma l’ho sfogliato giornalmente nei mesi in cui sono stata alla Cast a scuola)

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    1. Ho letto che tieni il libro di Di Carlo ancora nel cellophane e sono scoppiata a ridere! Ma sì Cri: tu hai una conoscenza tale per cui puoi attingere da Di Carlo anche solo con la memoria dei tempi della scuola 😘

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    1. Sììììì! Pensa il giardino di casa nostra è diventato praticamente bianco tanto è pieno di margheritine. Quando le giornate sono state belle e la temperatura era gradevole, Max ed io siamo scesi in giardino e ci siamo seduti sulle panchine. La cosa tenera è stata vederci raggiungere le panchine: mettevamo i piedi in modo da non calpestare le margheritine e i fiorellini blu. 🌼🤗

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